Incontro delle iunioriste a Cotonou uno sguardo generale per tentare una sintesi

Published : 12 September 2016

«Mon Dieu, ma miséricorde!
Que vont devenir les pêcheurs?»

Questo piccolo ritornello, dall’inconfondibile sapore domenicano, è finito col diventare il vero slogan dell’incontro dello iuniorato CRSD.

A pochi giorni dal rientro nelle nostre rispettive comunità (e provincie) a me l’onere di tirare le conclusioni e tentare di comunicare un po’ del buono che abbiamo seminato e colto durante i giorni trascorsi insieme.

«Mon Dieu, ma miséricorde», dicevo, appunto. L’anno santo volge ormai al termine: quando e come sono stata raggiunta dalla misericordia di Dio? Questa domanda e la susseguente riflessione hanno aperto e condotto la nostra sessione formativa. Sì, perché se non sappiamo preventivamente riconoscere i segni della misericordia di Dio nella nostra vita e il suo concreto operare nel nostro cammino, allora su cosa potremo fondare la nostra gioia? Cosa avremo da predicare agli altri?

Domande, studio, ascolto, confronto vis-à-vis, visite guidate, internazionalità e multiculturalità, preghiera, liturgia, piccole mansioni quotidiane e tanta tanta fraternità. Questo mix di ingredienti ci ha accompagnate per nove giorni, in un clima sereno e giubilare (come ci era stato raccomandato “dall’alto”); per poi lanciarci nell’esuberante e variopinto meeting di Taizé (Pèlerinage de confiance – Cotonu). L’esperienza della Lectio divina affidataci nel contesto di questo grande evento è stata al contempo semplice ed entusiasmante, forse perché ci siamo trovate d’un tratto a vivere la nostra piccola “santa predicazione” sentendoci non protagoniste, ma collaboratrici dello Spirito.

«Va et prêche» è la missione che Domenico ci lascia in eredità. Ma cosa possiamo predicare noi? Cosa potrò predicare io? Credo anzitutto, l’onestà di riconoscermi povera e benedetta, peccatrice redenta. Ed è anche la preghiera che chiedo per me e per noi tutte suore in formazione CRSD. Quella che non abbonda di parole ma che nasce dalla contemplazione di cui Domenico è maestro e cantore: «mon Dieu, ma miséricorde!».

Un sincero grazie a suor Carmen, a suor Ysabel e alla Commissione di Formatione CRSD, per averci offerto questa importante occasione di crescita e di fraternità.

Sr. Federica (province italo-suisse)

Write a comment

This forum is moderated before publication: your contribution will only appear after being validated by an administrator.

  • Your name

  • Comment